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Carlo Salvetti alla "Tuscany Crossing 103 km"


Carlo Salvetti vincitore per ben 2 edizioni consecutive del trail delle sacre foreste ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni in merito alla sua partecipazione alla 103 km della valdorcia di sabato 22 aprile . Il nazionale Carlo Salvetti ci ha rilasciato alcune importanti dichiararazioni prima della partenza per il Tcv di sabato D: Ciao Carlo , cosa si prova ad affrontare una gara che si svolgerà in un luogo considerato patrimonio Unesco come la Valdorcia ? R: è la prima volta che mi cimenterò su una distanza di 103 km , debbo dire che sono stato in quei posti altre volte ma da turista e ammetto che sono rimasto affascinato dai paesaggi , dai piccoli borghi e da tutto quel verde , è veramente un qualcosa che difficilmente può essere spiegato . D: Nel 2015 e nel 2016 hai riportato vittorie nel Trail delle Sacre Foreste , ormai puoi considerarti un toscano di adozione ? R: La vostra regione è adorabile , mi sento uno di voi poiché ho trovato una ospitalità unica , ma è il paesaggio a darmi un aiuto importante , quei boschi hanno un odore particolare , pur non abitando in montagna i percorsi proposti si addicono alle mie caratteristiche . Quando partecipai per la prima volta alle Sacre Foreste nel 2015 fu una esperienza molto stimolante , ero a mio agio , la vittoria giunse per questo motivo ma nel 2016 riuscì a conseguire un gran tempo per il tifo appassionato ai ristori , la spinta della gente fu decisiva affinché tenessi duro . D: Come curi gli allenamenti e l'alimentazione ? R: Mi sono laureato a marzo in economia e da allora ho apportato delle variazioni agli allenamenti che cerco di incastrare con il lavoro . Quando ero studente facevo 5/6 uscite , ora mi sono stabilizzato sulle 5 e nel fine settimana mi concentro su allenamenti più lunghi , per quanto riguarda l'alimentazione non ho particolari segreti , cerco di porre attenzione ai pasti , mangio pesce regolarmente , la carne invece la consumo solo quando sono in Toscana poiché la vostra è divina , non bevo e limito i dolci solo alle gare come premio o alle feste . Ritengo importante suddividere le gare a pezzi piccoli di 10 km a seconda delle distanze , ma è soggettivo poiché la parte più importante è il riscaldamento , molto frequentemente inizio a ristorarmi dopo 20 km . D: Hai corso la maratona di Crevalcore nel 2017 e hai riportato un terzo posto di tutto rispetto , quindi ti vedremo impegnato anche su questa distanza assieme ai trail ? R: È stata la prima maratona , l'ho preparata in 2 settimane togliendomi uno sfizio , non sono le gare che mi si addicono , non amo gli allenamenti in pianura , credo che in futuro non approccerò questa distanza , il trail è più appassionante e la salita ha un fascino unico . D: hai qualche aneddoto da raccontare in merito alle gare a cui hai partecipato ? R : conservo con piacere tre episodi molto significativi , uno riguarda la partenza del trail delle Sacre Foreste , ci muovevamo in mezzo alla nebbia e alla pioggia come nel film Blade Runner , il secondo è il Bvg del 2016 , arrivai secondo assoluto alla presenza di atleti di altissimo livello e in ultimo luogo l'esperienza ai mondiali , fu un crescendo meraviglioso , rimasi estasiato dal primo all'ultimo istante , il gruppo era molto coeso e questo contribuì a creare un clima eccellente per la trasferta . D: Puoi parlarci del tuo staff ? Chi ti segue negli allenamenti ? R: Prima di tutti Eros Grazioli che è più di un allenatore , è un amico fraterno , in secondo luogo il Centro Mterapica che cura la parte fisioterapica , infine Gianluca Rota Ostia il presidente dell'azienda ELLEERRE che sponsorizza il mio team , è un ottimo supporto tecnico e finanziario. D: Quali sono i tuoi programmi futuri , ti vedremo al Tdg ? R: in tutta onestà non mi interessa , preferisco concentrarmi sulla LUT e la CCT , non voglio caricarmi di troppo stress . D: Scusa l'annotazione quindi punti a qualcosa di più breve ? R: Amo le gare sopra i 40 km , hanno un fascino speciale , in passato mi sono dilettato sui 28 km ma non ho avuto la stessa soddisfazione provata nei lunghi trail , sotto le 2 ore non sono a mio agio . D: Permettimi una piccola nota di colore , indipendentemente dal risultato nella 103 del Tcv come festeggerai dopo il tuo arrivo ? come ben sai gareggeremo in un luogo dove pici , bistecche e vino sono il leit motive a tavola ... R: Sono un po' spaventato dalla altimetria poiché una distanza del genere come ti ho spiegato all'inizio non l'ho mai percorsa , però ho un piccolo pensiero per il post corsa , adoro il panforte e ne mangerò almeno la metà dopo che avrò terminato , inoltre credo che me porterò via un altro da offrire ai miei colleghi di ufficio . Vorrei inoltre ringrazio anticipatamente coloro che si sono prodigati nell'organizzazione di questo evento , tutti me ne hanno parlato benissimo in particolare per il "terzo tempo culinario".

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