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Daniele Cesconetto alla Brunello Crossing


Siamo in compagnia oggi di Daniele Cesconetto , che il prossimo 11 febbraio parteciperà al Brunello Crossing sulla distanza dei 44 km . Come nasce la tua passione per le Ultramaratone ? Ho iniziato a correre nel 1997 durante il servizio militare , quando mi sono congedato la passione per questo sport è divenuta ancora più forte , nel 1999 ho fatto la prima maratona non competitiva a Porcia arrivando al termine non benissimo poi a settembre a Cortina ho partecipato alla mia prima vera maratona competitiva e sono giunto al traguardo in 2 ore e 57 minuti , il passaggio a distanze ancora più lunghe è stato fisiologico , ero alla ricerca di altro ed è stata una piacevolissima scoperta . Perché il Trail ? È una disciplina che avendo un successo enorme , abitando vicino alle montagne la tentazione di provarci è stata forte , mi sono lasciato convincere e debbo dire che approccio allo stesso modo sia le corse su strada sia i trail , personalmente non trovo alcuna differenza . Come svolgi i tuoi allenamenti ? Hai qualcuno che ti segue ? Corro circa 100 km a settimana e ci aggiungo alcune uscite in bicicletta , non uso tabelle , preferisco muovermi a sensazione . Mentalmente opto sempre per l’utilizzo dei mini obiettivi sia in gara sia in allenamento , ragiono nel breve periodo per poi espandere il tutto verso lo step successivo . Non ho un allenatore e fortunatamente non ho grossi problemi fisici , quindi il fisioterapista lo frequento poco . Sei entrato nel Guinness dei primati con un qualcosa di eccezionale , ossia hai corso su tapis roulant 62,maratone in 62 giorni , puoi raccontarci questa esperienza unica ? Non ti sei annoiato ? Mi sono molto divertito , ha rappresentato il coronamento di un progetto bellissimo poiché sono stati ricavati più di 32000 euro per la via di Natale che assiste i malati del CRO di Aviano . Non è facile descrivere la felicità che ho provato , con la JOYCLUB6060 ho percorso una distanza di 2531 km che corrisponde ad un viaggio con partenza da San Vendemiano ( dove Daniele ha corso sui tapis roulant ) e arrivo in Portogallo a Lisbona . Quali sono i programmi per il 2018 ? Sarò al Brunello Crossing poi correrò 5 maratone in 5 giorni per raccogliere i fondi a favore di una associazione benefica , a maggio non credo farò la 100 km del Passatore come in passato , per il resto ho programmato l’Europa Coast to Coast in bicicletta con partenza dal Belgio e arrivo in Veneto . È la tua prima volta in Valdorcia , ti piacerebbe correre qui anche a fine aprile dove si svolgerà la 103 km del Tuscany Crossing ? L’idea mi piace molto , ci sono dei panorami favolosi e qua sono già venuto come turista con gli amici a Montalcino per un bel giro in bicicletta , inoltre debbo dire che sono rimasto colpito dalla vostra cucina , quella pasta lunga è una bontà . Hai qualche anedotto sulle gare svolte in quasi 20 anni di carriera ? Onestamente no, però ti posso dire con serenità che non dimenticherò mai la JOYCLUB6060 , mi sono commosso nel vedere come la gente abbia preso a cuore tutto ciò , non abbiamo chiesto un euro , la solidarietà delle persone ha ripagato ogni giorno speso su quei tapis roulant a San Vendemiano . Come festeggerai il tuo post gara al Brunello Crossing ? Adoro mangiare , non disdegnerò i vostri pici , la carne e i dolci . Hai affermato che correre è arte, cosa significa questa frase ? Non sono mai stato succube del cronometro , più vado avanti più sono succube delle sensazioni che provo . La corsa è una vera opera d’arte poiché ti permette di vivere momenti unici come le albe , dietro ogni chilometro ci sono ricordi , storie

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