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Il ritorno di Massimo "il capitano"


Bentornato in Valdorcia a Massimo Tagliaferri , vincitore delle prime 3 edizioni del TCV 103 km e che quest’anno sarà in gara sulla distanza dei 53 km . Grazie ma è stato un anno veramente complicato a causa della operazione a cui mi sono sottoposto , pensavo che dopo il Brunello Crossing del febbraio 2017 avrei smesso di correre , invece lo scorso settembre ho ricominciato a svolgere i trail . Sono a mio agio in Valdorcia , la 103km è veramente godibile , si attraversano luoghi unici e per noi trailisti il paesaggio è fondamentale quando corriamo . C’è da dire però che nonostante i problemi fisici ti sei ben ripreso ? Alla 6 ore di Pastrengo io e mia moglie Jessica abbiamo vinto nella Team Duo , invece all’Hibericus siamo arrivati secondi sempre nella gara a coppie . Ma il vero ultratrail è senza dubbio sopra i 50 chilometri e ha un fascino senza eguali . Ti rivedremo al TDG ? Stai toccando un tasto dolente poiché se dipendesse dal mio istinto sarei pronto anche adesso , ma ancora è presto per fare programmi . Dopo il TCV 53 km quali saranno i tuoi programmi ? Devo riprendere il ritmo delle gara , una buona idea sarebbe partecipare alla Monza/Resegone , ma nel mezzo dovrei metterci altro . Hai pensato alla tua partecipazione alla 100 km del Passatore o alla Pistoia /Abetone ? Sono due classiche con un certo fascino , non saprei quale potrebbe essere quella più ideale , ma la seconda è ricca di salita . Prima o poi ti vedremo anche a Leadville per una 100 miglia ? Magari , sarebbe interessante parteciparvi seppure sia più attratto dalla Barkley Marathon che è un vero rompicapo . Da Capitano a Massimo il Gladiatore per soli 53 km in Valdorcia stavolta . La valle di Terrapille non si può spiegare , bisogna viaggiarci per capirla , ma la Valdorcia è tutta da vistare poiché ti immergi in una storia millenaria , è una porzione stupenda della Toscana , personalmente mi sento uno di voi e mi piacerebbe essere considerato toscano , potreste adottarmi ? Ps : Massimo ha parlato di una ultramaratona particolare , qua sotto vi parliamo di Barkley prendendo spunto da alcuni articoli apparsi sul web E' considerata una delle più estreme Ultramaratone al mondo, anche perché dalla sua nascita nel 1986 solo 14 sono stati i finisher su di un totale di 800 runner che hanno tentato la prova. Si tratta di un'ultramaratona ad "eliminazione". Si tiene ogni anno all'interno del Frozen Head State Park near Wartburg, Tennessee (USA), alla fine di marzo o all'inizio di aprile.Si disputa, infatti, su di un percorso estremamente disagiato di circa 40 km, un percorso in mezzo ai boschi, al freddo, con la pioggia e l'umido, spesso senza nemmeno sentieri tracciati. Questo percorso per il completamento della distanza va ripetuto cinque volte, sino al raggiungimento d'una distanza chilometrica di 100 miglia, con oltre 16.000 metri D+. Una caratteristica è che il giro 4° e 5°si corrono in direzione contraria, metre la direzione in cui correre il 5° viene decisa dal runner che arriva a superare il 4° passaggio. Se il giro (loop) non lo si completa entro un tempo dato, si viene eliminati (se non ci si ritira prima per esaurimento delle proprie energie). Gli iscritti sono per regolamento pochi. Sino a qualche anno il numero massimo consentito era di 35. Si corre in autosufficienza alimentare. In genere, molti riescono a completare il primo giro. Quasi nessuno conclude il quarto. La corsa venne iniziata per ricordare la fuga "epica" da un carcere di massima sicurezza, una fuga durata diversi giorni in condizioni meteo infami, nella solitudine e nel silenzio dei boschi. Guardando alcune foto la Barklay Marathon sembra essere una maratona per "boscaioli". Alla 100 mile si aggiunge una gara sulla distanza di 60 miglia "for fun". Insomma trattasi di una prova per “GLADIATORI”

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